Il Sindacato delle Forze Navali e Costiere

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SIM Marina interviene sulle indennità supplementari

servizi fiscali

SIM Marina ha nuovamente sollevato la questione delle indennità supplementari per i colleghi che passano di ruolo inviando una lettera allo Stato Maggiore Marina.

La richiesta è che siano interessato lo Stato maggiore della Difesa per la rapida soluzione della problematica

Persomil non ha applicato la norma di tutela sulle indennità supplementari per chi progredisce di ruolo

Non è stata ancora applicata da Persomil la norma prevista dall’articolo 4 comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 16 marzo 1999 n. 255

[Il personale destinatario delle indennità di impiego operativo fondamentali e supplementari, che transita al ruolo superiore o in servizio permanente e, a parità di impiego, si trovi nella condizione di avere diritto ad un’indennità di misura inferiore a quella di cui sia già provvisto, conserva il trattamento in godimento.]

La Direzione generale per il personale ha definito e regolato l’applicazione soltanto per le indennità operative fondamentali e non per le supplementari per le quali disconosce l’esistenza di una norma contrattuale vincolante.

La grave conseguenza economica si ripercuote sui concorsi interni

Come noto le indennità supplementari sono indennità di notevole importanza per il personale della Forza Armata contenendo non solo il fuori sede percepito durante le attività navali, ma anche le indennità connesse al brevetto posseduto.

La non applicazione della norma sopra citata è un grave nocumento per coloro che, decidendo di intraprendere una cosi importante modifica alla propria condizione militare.

    Il decremento economico che si viene a creare scoraggia notevolmente il personale più anziano ad effettuare concorsi interni limitando l’interesse dei colleghi.

    Cosa ha già fatto SIM Marina

    Per cercare di sbloccare la situazione, la questione è stata portata da SIM Marina sul tavolo del rinnovo contrattuale appena terminato (triennio 2022 – 2024).

      A causa di un costo valutato dal Ministero dell’Economia in 500mila Euro e del fatto che in effetti la norma esiste ed è vigente, alcune componenti, presenti sul tavolo di contrattazione, non hanno acconsentito all’inserimento di una specifica voce nel documento di rinnovo contrattuale.

      Dopo nostre forti insistenze la questione è stata riportata tra gli impegni da onorare con il prossimo contratto, ed anche nella relazione illustrativa allegata al DPR n.52/2025.

      Non resta che attendere

      Adesso non resta che attendere, ma il fatto che la Marina Militare sembra voglia puntare su un maggior coinvolgimento del personale nei concorsi interni (ottima notizia) potrebbe essere determinante per l’applicazione della norma.

      Se anche tu vuoi portare delle questioni all’attenzione di SIM Marina scrivi a info@simmarina.com.

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