La segnalazione giunta sul tavolo del Segretario Generale di SIM Marina ha del clamoroso.
Ricordate l’azione svolta nel mese di giugno 2024 dal nostro Sindacato con la visita alla Caserma Ugo Botti di La Spezia (dove sono alloggiati gli equipaggi delle Unità Navali in allestimento)?
Ricordate le condizioni precarie in cui versavano? Le porte rotte, i bagni mal funzionanti?
Ebbene dopo quella visita e la conseguente relazione inviata da SIM Marina allo Stato Maggiore, furono avviati importanti lavori di riqualificazione e finalmente i colleghi che necessitavano di alloggio poterono usufruire di un posto dignitoso dove vivere.
Ricordiamo che chi alloggia in Caserma è personale anziano di servizio che è destinato a La Spezia lontano centinaia di chilometri dalla famiglia, impiegato nel “fuori sede” per lunghi anni e merita un ambiente sano e pulito che spesso nell’area spezzina è introvabile. Non nel senso che non c’è posto, ma nel senso che non sono adeguati alle necessità delle persone!
Ebbene dopo pochi mesi dalla consegna quei locali, come si evince da un cartello posto nell’area interessata, sono stati interdetti al personale della Marina, che è stato allontanato ed alloggiato in altre camerette non riqualificate, con bagni insufficienti oltre che vecchi e talvolta non funzionanti. Tanto per non far mancare ulteriore disagio anche la palestra a disposizione degli equipaggi è stata chiusa.
Questo fatto è ovviamente clamoroso!
Ma per quale motivo? non è chiaro. Pare che non sia stato rinnovato l’accordo con Fincantieri, perchè se non lo sapete la Caserma in realtà è una concessione di Fincantieri.
Non sappiamo se la questione sia questa, fatto sta che i militari della Marina sono stati allontanati da quei pochi alloggi dignitosi disponibili.
Tralasciamo ogni ulteriore commento, ma ricordiamo la grave e cronica carenza qualitativa e quantitativa di alloggi nell’area spezzina ed in generale in tutte le basi della Marina Militare.
SIM Marina sulla questione specifica ha già interessato i vertici della Forza Armata ed attende una soluzione a questo increscioso accadimento.
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