Tutela del personale sanitario militare: azioni SIM Marina 2024-2025

personale sanitario della marina militare italiana
SIM Marina ha avviato numerose azioni per tutelare il personale sanitario militare, affrontando temi come libera professione, ruoli speciali, specializzazioni e condizioni di lavoro. L'obiettivo è garantire pari dignità e valorizzazione professionale all'interno della Forza Armata.

Negli ultimi anni, il personale sanitario militare ha affrontato sfide significative legate all’evoluzione normativa, all’organizzazione dei ruoli e alla valorizzazione professionale all’interno delle Forze Armate. Biologi, veterinari, psicologi, odontoiatri e altri professionisti del comparto sanitario si trovano spesso in una posizione di disparità rispetto ad altre figure mediche, sia in termini di carriera che di possibilità di esercizio della libera professione.

In questo contesto complesso e ancora troppo spesso trascurato, SIM Marina si è attivata con determinazione per rappresentare e tutelare i colleghi delle professioni sanitarie, portando la loro voce nei tavoli istituzionali e promuovendo azioni concrete a livello nazionale e territoriale.

Dalla libera professione ai criteri di reclutamento, fino alla specializzazione e alle condizioni di lavoro quotidiane, il sindacato ha posto al centro della propria azione la pari dignità professionale e il riconoscimento del ruolo strategico che questi operatori svolgono per l’efficienza del sistema sanitario militare e il benessere del personale della Forza Armata.

Interventi SIM Marina a favore del personale sanitario militare

Fin dall’inizio, SIM Marina ha messo in campo azioni concrete a tutela del personale sanitario della Forza Armata. Il contributo attivo di qualificati colleghi appartenenti alle professioni sanitarie ha permesso alla dirigenza sindacale di acquisire una conoscenza diretta e approfondita delle criticità da affrontare.

Nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, sono stati promossi numerosi interventi ufficiali. Anche quando i risultati sperati non sono stati immediatamente raggiunti, ogni azione ha contribuito a definire una linea di dialogo stabile e costruttiva con lo Stato Maggiore della Difesa e con la componente sanitaria della Forza Armata.

Di seguito, presentiamo nel dettaglio le tematiche affrontate e le iniziative promosse da SIM Marina per i colleghi del settore sanitario.

Libera professione per medici veterinari e biologi: i risultati

SIM Marina ha chiesto l’estensione del diritto all’esercizio della libera professione anche ai medici veterinari, sulla base di un principio di analogia rispetto alla recente pronuncia della Cassazione in favore degli psicologi. La proposta, sostenuta congiuntamente a un’altra sigla sindacale dell’Esercito, ha ottenuto esito positivo.

Una richiesta analoga è stata avanzata anche per i medici biologi. Tuttavia, a 90 giorni dall’invio della missiva, non è ancora pervenuta alcuna risposta ufficiale. Per questo motivo, SIM Marina e le sigle sindacali coinvolte solleciteranno un aggiornamento formale sullo stato della pratica.

Reclutamento nei Ruoli Speciali: una disparità da chiarire

Tra i concorsi per le professioni sanitarie, emerge una criticità rilevante: il reclutamento di odontoiatri, psicologi, biologi e veterinari attraverso un concorso esterno denominato “straordinario Ruoli Speciali”. Questa modalità, adottata da tutte le Forze Armate ad eccezione dell’Arma dei Carabinieri, prevede criteri di accesso simili a quelli degli Ufficiali a nomina diretta.

Tuttavia, molti di questi professionisti si sono resi conto solo dopo l’arruolamento delle forti differenze di trattamento rispetto ai colleghi inquadrati nei “Ruoli Normali: avanzamento di carriera più lento, mancato accesso ai gradi apicali (salvo rare eccezioni) e penalizzazioni economiche significative.

Secondo SIM Marina, si tratta di una situazione profondamente demotivante. Per questo, abbiamo richiesto di conoscere le motivazioni e i criteri che hanno portato all’adozione di questa modalità concorsuale per figure professionali che, all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, sono perfettamente equiparate ai medici-chirurghi e ai farmacisti (come previsto dal DPR 10 dicembre 1997, n. 484), entrambi invece reclutati nei “Ruoli Normali”.

La questione resta aperta. SIM Marina rinnova il proprio impegno affinché, nel prossimo riordino delle carriere, venga affrontata e corretta questa grave sperequazione tra professionisti con pari dignità e competenze.

Libera professione per il personale sanitario non medico: un diritto ancora sospeso

La conversione in Legge del Decreto-Legge 30 marzo 2023, n. 34 (Legge 26 maggio 2023, n. 56) ha introdotto modifiche significative in materia di libera professione per i professionisti sanitari non medici. In particolare, è stata temporaneamente eliminata l’incompatibilità che ne impediva l’esercizio, almeno fino al 31 dicembre 2025, subordinandolo però all’autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza.

Alla luce di questa novità normativa, SIM Marina ha formalmente richiesto alla Direzione generale per il personale militare l’emanazione delle disposizioni attuative necessarie affinché il personale interessato potesse esercitare il proprio diritto. In alternativa, abbiamo chiesto che venissero chiarite le ragioni dell’eventuale mancata applicazione della Legge.

Ad oggi, non è stato ancora fornito un riscontro ufficiale. L’unica risposta pervenuta, da parte dello Stato Maggiore della Difesa, è stata inaspettata e deludente: l’argomento sarebbe ritenuto estraneo alle competenze delle associazioni sindacali.

SIM Marina respinge questa posizione e ribadisce con forza che le pari opportunità e la valorizzazione professionale del personale militare rientrano pienamente nella propria sfera d’intervento. Continueremo a batterci affinché tutti i colleghi possano esercitare i propri diritti nel rispetto del ruolo che ricoprono.

La specializzazione dei medici militari: una scelta che merita ascolto

Per un medico militare della Marina, la scelta della specializzazione non riguarda solo l’ambito delle competenze professionali, ma incide profondamente anche sulla motivazione personale e, spesso, sulla vita privata, influenzando il futuro luogo di lavoro e le prospettive di carriera.

Proprio per questo, SIM Marina ha promosso azioni volte a rafforzare il confronto preventivo tra l’Organo decisore e il personale interessato. L’obiettivo è quello di garantire scelte più consapevoli, nel rispetto delle esigenze operative della Forza Armata e della dignità professionale dei medici coinvolti.

Condizioni di lavoro del personale sanitario: le ultime iniziative

Negli ultimi giorni, SIM Marina ha intrapreso una nuova iniziativa per porre l’attenzione sulle condizioni di lavoro del personale sanitario della Marina. Sono state inviate due lettere — una a livello territoriale e una a livello nazionale — nelle quali, pur senza entrare nel dettaglio delle singole criticità, si sollecitano interventi concreti per:

  • rafforzare il supporto garantito dal servizio sanitario militare al personale della Forza Armata;
  • migliorare le condizioni professionali degli operatori sanitari, troppo spesso trascurate.

Un’azione che conferma l’impegno costante del sindacato per il benessere organizzativo e la tutela della dignità lavorativa dei colleghi.

L’impegno di SIM Marina

Questi interventi rappresentano solo l’inizio dell’azione sindacale. SIM Marina continuerà a sostenere il personale sanitario militare con ogni mezzo disponibile, promuovendo equità, valorizzazione e tutele concrete per tutti i professionisti del comparto.

Per ulteriori informazioni: info@simmarina.com

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