Si è tenuto ieri 22 luglio l’incontro tra i Sindacati militari ed il Ministro della Difesa.
Per il SIM Marina hanno partecipato il Segretario Generale Warner Greco ed il Presidente Antonio Colombo.
Presenti anche i vertici delle Forze Armate, il Capo di Stato Maggiore della Difesa e per la politica il Sottosegretario alla Difesa ed il consulente del Ministro sulle questioni dei Sindacati Militari Gen. Rossi.
Di seguito gli argomenti maggiormente significativi affrontati, su domande e argomenti posti dalle APCSM.
Maggiore agibilità ai sindacati militari
18 sigle hanno presentato un documento unitario per chiedere maggiori garanzie di quelle che sono le prerogative dei Sindacati. C’è necessità di sciogliere nodi e dare maggiore agibilità all’azione dei Sindacati stessi. Difronte a questa compattezza il Ministro ha risposto positivamente, ed è quello che speriamo anche noi del S.I.M Marina. Occorre che sia garantita la capacità del sindacato di rappresentare il personale e di veder tutelati i dirigenti sindacali.
L’aumento delle risorse per la Difesa
Il Ministro Crosetto ha chiarito che quando si quando si parla di incremento di investimenti si parla anche di interventi a favore del personale, per migliore le condizioni di vita, la professionalità e le condizioni economiche del personale stesso. Ha messo in evidenza anche la necessità di un aumento degli organici.
A questo proposito si è discusso brevemente anche della legge 119/2022.
Reclutamento del personale volontario
Il Ministro ha dato apertura per quanto riguarda la modifica alla legge 119/2022 sui volontari (VFI e VFT). Allo stato attuale, senza un orario di lavoro definito e paghe poco allettanti i ragazzi usano le Forze Armate per il solo passaggio alle Forze di Polizia. Una modifica alla attuale legislazione potrebbe migliorare l’approccio con il mondo della Difesa.
La riforma della sanità militare
Il Ministro della Difesa, di fronte alle pressanti richieste di molte A.P.C.S.M tra cui il S.I.M Marina, con la richiesta di poter essere coinvolti al tavolo della riforma della Sanità militare, ha preso la parola per fare delle precisazioni molto importanti.
Il Ministro Crosetto ha ribadito la propria volontà a portare avanti la riforma della Sanità militare per renderla un’eccellenza del paese. Il concetto e quello di creare un gruppo di sanitari, al di là della divisa che indossano, che possano sprigionare le migliori risorse a favore prima di tutto delle Forze armate stesse e poi delle famiglie del personale.
Ritiene che sia necessario il supporto a tutto tondo sull’ attività della difesa, ma anche migliorare alcuni aspetti particolar: la diagnostica, la medicina d’urgenza, la traumatologia, gli interventi protesici e la chirurgia in generale.
Un altro obbiettivo della sanità militare è quello di realizzare un welfare che sia di supporto al personale militare, famiglie e successivamente, avendo spazio, anche a favore della popolazione.
Infine implementare la ricerca su aspetti che riguardano la guerra batteriologica e chimica.
Ha concluso l’intervento su questo tema garantendo che nessun collega sarà danneggiato da questa riforma anzi qualcuno sarà sicuramente avvantaggiato perché dovrà essere portato ad un livello tale di non avere danni proprio a causa del riordino.
Tutto questo non si trova all’interno dei documenti che attualmente circolano per il riordino della sanità, ma è l’obbiettivo per cui la sanità viene riordinata.
La posizione del SIM Marina sulla riforma della sanità militare
S.I.M Marina considera positivamente gli obiettivi posti dal Ministro. Noi chiediamo di poter essere interpellati ed interessati per verificare gli effetti sulle carriere e sulla professionalità dei colleghi coinvolti, garantire una parità di trattamento ed il recupero di alcune situazioni che stanno creando disagio e malcontento tra gli operatori sanitari. Su questo tema SIM Marina ha posto immediatamente l’attenzione e sarà protagonista anche in questo frangente.
Gli alloggi per il personale e L’incremento della Legge 86.
SIM Marina ha anche segnalato la carenza numerica e la condizione insufficiente degli alloggi in Forza Armata, aggravata dal basso importo della Legge 86 (indennità di trasferimento) per gli affitti, fermo da 40 anni. 516€ mensili non sono sufficienti a garantire un alloggio a chi è trasferito.
il Ministro ha ammesso che occorre un nuovo impegno del Governo per migliorare la situazione degli alloggi della Difesa.
Incontri con le Commissioni Difesa di Camera e Senato
In conclusione Il Ministro ha confermato il suo approccio positivo con i Sindacati militari e sulle sollecitazioni ricevute dalle APCSM, ha assicurato che interpellerà le Commissioni Difesa di Camera e Senato affinchè convochino, finalmente, dopo 2 anni di attesa le A.P.C.S.M rappresentative. SIM Marina auspica che questo avvenga per Forza Armata, in modo che ognuno possa esprimere le proprie specificità e le proprie esigenze, senza inutili e sterili eventuali contrapposizioni.
L’azione di SIM Marina
Non ci resta che aspettare, per vedere se alle parole seguiranno i fatti, ma come sempre S.I.M Marina, cercando di stare dalla parte degli iscritti e dei colleghi della Forza Armata, non mancherà di ricordare gli impegni presi dal Ministro durante questa importantissima giornata di confronto.