Prende il via il progetto di riforma della Sanità militare, voluto dal Ministro della Difesa, che prevede la creazione del Servizio Sanitario Militare Nazionale (SSMN). Il nuovo ente sarà posto sotto la diretta responsabilità dello Stato Maggiore della Difesa ed avrà il compito di unificare, potenziare e razionalizzare l’assistenza sanitaria in ambito militare.
In questa fase iniziale, il Ministero è impegnato nell’elaborazione delle necessarie modifiche normative, comprese quelle relative all’inquadramento del personale sanitario militare, che includono i dirigenti sanitari, i professionisti della salute (Funzionari), gli assistenti socio-sanitari e le altre professioni sanitarie, in linea con quanto previsto dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
A tal proposito, il S.I.M. Marina rappresentativo del personale sanitario della Marina Militare ha formalmente chiesto di essere audito e di poter partecipare attivamente al processo di riforma. L’obiettivo è quello di garantire il giusto riconoscimento delle esigenze formative, organizzative e soprattutto il principio di equiordinazione del personale sanitario militare rispetto ai colleghi del restante pubblico impiego.
L’associazione sottolinea l’importanza di un confronto costruttivo per assicurare una transizione efficace, valorizzando le competenze e il ruolo del personale sanitario militare all’interno del futuro SSMN.