Il Sindacato delle Forze Navali e Costiere

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Inefficienza NoiPa – SIM Marina chiede l’intervento del Ministro Crosetto

Se anche (finalmente!) il Ministro degli Interni ha duramente criticato l’operato di Noipa significa che abbiamo toccato il fondo.

SIM Marina denuncia la situazione

Lo aveva scritto anche SIM Marina pochi giorni fa. E’ inaccettabile che NoiPa ignori le esigenze del personale militare.

Ed il bello è che lo fa da anni, senza che lo Stato Maggiore Difesa o il Ministro pro-tempore abbiano niente da dire.

La denuncia della situazione di abbandono con cui sono gestite le competenze del personale militare è conosciuta, ma nessuno fa niente.

Ad oltre 10 anni dall’assunzione del compito di emettere e retribuire le buste paga, NoiPa nulla ha fatto per andare incontro alle esigenze del personale.

Arretrati e pagamenti mensili effettuati con ritardo

Gli arretrati vengono ancora corrisposti in modo generico, senza alcuna indicazione sul tipo di compenso retribuito e sul periodo temporale di riferimento.

I pagamenti mensili sono effettuati con ritardi , secondo loro, dovuti al sistema informativo. Sistema che non è la bibbia, ma è scritto da tecnici che dovrebbero trovare misure alternative.

E’ ormai chiaro a tutti che l’unico obiettivo del Ministero dell’Economia da cui dipende NoiPa è quello di governare e monitorare le uscite e non certo quello di garantire ed efficientare le modalità ed i sistemi di gestione delle retribuzioni del pubblico impiego.

Il duro comunicato delle sigle sindacali militari

Di questi giorni l’ennesimo disinteresse verso il personale militare mostrato nel ritardare l’applicazione sui cedolini del contratto sottoscritto a dicembre.

SIM Marina insieme ad altre sigle sindacali militari della Difesa ha voluto prendere una decisione, chiedendo l’intervento del Ministro Crosetto, che fino ad oggi non si è esposto.

Attendiamo, così come attendiamo da tempo un incontro con lui ed il Presidente del Consiglio, più volte richiesto durante le trattative per il rinnovo del contratto.

Abbiamo necessità ed urgenze di trattare temi delicatissimi: la previdenza dedicata, il ripristino del pagamento del TFS in unica soluzione, il recupero del potere di acquisto e la verifica dell’attuazione delle norme sulle libertà sindacali.

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