Come si diventa Fuciliere di Marina: addestramento, corsi e specializzazioni della Brigata San Marco

Fucilieri di marina
I Fucilieri di Marina sono la fanteria d’élite della Brigata Marina San Marco, addestrata a operare per mare e per terra in missioni militari e umanitarie. Diventarlo richiede un rigoroso percorso formativo al Battaglione Scuole “Caorle” di Brindisi, che combina addestramento anfibio, operativo e interoperabilità NATO.

Vestire il basco grigio-verde della Brigata Marina San Marco non è solo un traguardo, ma un simbolo di appartenenza a una tradizione fatta di disciplina, coraggio e spirito di corpo.

Essere Fuciliere di Marina significa appartenere a una delle specialità più prestigiose e impegnative della Marina Militare italiana: uomini e donne che operano “per mare e per terra”, capaci di intervenire in ogni scenario operativo — dalle missioni di sbarco alle operazioni di evacuazione, fino alle esercitazioni con le forze alleate della NATO.

La loro preparazione nasce da un addestramento lungo, rigoroso e progressivo, svolto presso il Battaglione Scuole “Caorle” di Brindisi, dove ogni recluta apprende i valori, le tecniche e la disciplina che contraddistinguono la Brigata Marina San Marco.

Chi sono i Fucilieri di Marina

I Fucilieri di Marina costituiscono la componente terrestre della Brigata Marina “San Marco”, il reparto anfibio della Marina Militare italiana.

Si tratta di personale altamente selezionato e addestrato per operare tanto in mare quanto a terra, in missioni che spaziano dalla difesa delle installazioni navali alle operazioni di sbarco, dal controllo di aree sensibili alle attività di sicurezza marittima internazionale.

Sono, a tutti gli effetti, la fanteria di marina italiana, un corpo d’élite che unisce la tradizione dei reparti da sbarco della Regia Marina, protagonisti di missioni sin dall’Ottocento, con le tecniche operative più moderne. La loro capacità di agire in ambienti complessi, spesso in prima linea o in contesti multinazionali, fa dei Fucilieri di Marina un punto di riferimento nel panorama delle forze armate europee.

Per approfondire il ruolo e la struttura della componente anfibia della Marina Militare, leggi l’articolo:
Forza Anfibia della Marina Militare: navi, reparti e missioni della Brigata San Marco.

Il percorso per diventare Fuciliere di Marina

Diventare Fuciliere di Marina richiede determinazione, spirito di sacrificio e una forte motivazione a servire nel reparto anfibio d’élite della Marina Militare.

L’accesso avviene attraverso i concorsi per Volontari in Ferma Iniziale (VFI) della Marina Militare, gestiti dal Ministero della Difesa. Dopo la selezione e la formazione di base presso uno dei Centri di Addestramento (istituiti nelle Scuole Sottufficiali di Taranto e la Maddalena), i candidati idonei possono essere destinati alla Brigata Marina “San Marco”, dove ha inizio il vero percorso di specializzazione.

Il corso specifico si svolge presso il Battaglione Scuole “Caorle” di Brindisi e si articola in due fasi principali: una fase di base e una fase di specializzazione.

Il corso iniziale dura circa 10–14 settimane, durante le quali si acquisiscono le competenze fondamentali del combattente anfibio: orientamento, addestramento militare di base, uso delle armi, disciplina e spirito di corpo. Conclusa la formazione iniziale, il personale prosegue con moduli di addestramento specialistico, destinati a sviluppare le capacità operative necessarie per essere impiegato nei reparti della Brigata San Marco.

La progressione avviene in modo graduale e strutturato — dal singolo soldato alla squadra, fino al plotone e al reggimento — secondo un modello di formazione continua che accompagna ogni Fuciliere per tutta la carriera.

Requisiti per l’arruolamento

Per accedere al percorso che porta a diventare Fuciliere di Marina è necessario:

  • partecipare al concorso per Volontari in Ferma Iniziale (VFI);
  • avere cittadinanza italiana e età compresa tra 18 e 24 anni;
  • possedere idoneità fisica e psico-attitudinale al servizio militare;
  • non aver riportato condanne penali e godere dei diritti civili e politici.

Il percorso di selezione comprende prove fisiche, accertamenti sanitari e test attitudinali, finalizzati a valutare la resistenza, l’equilibrio psicologico e la capacità di lavorare in squadra — qualità indispensabili per chi aspira a servire nella Brigata San Marco.

Moduli specialistici e addestramento avanzato

La preparazione dei Fucilieri di Marina è articolata in moduli formativi che coprono l’intero spettro delle operazioni anfibie. Ogni modulo unisce teoria, pratica e simulazioni realistiche, spesso condotte in collaborazione con unità navali o con forze alleate.

Addestramento anfibio

È il cuore della formazione. Comprende tecniche di imbarco e sbarco da unità navali, l’utilizzo di mezzi da sbarco LCM e LCVP, e l’integrazione operativa con le navi della componente anfibia, comprese le moderne unità LHD e LPD. Le esercitazioni riproducono scenari reali di assalto, consolidamento di teste di ponte e interazione tra reparti navali e terrestri.

Per approfondire il ruolo e la struttura della componente anfibia della Marina Militare, leggi l’articolo: Forza Anfibia della Marina Militare: navi, reparti e missioni della Brigata San Marco.

Manovra terrestre

In questa fase i Fucilieri imparano le tattiche di movimento, il combattimento diurno e notturno, l’assalto a obiettivi costieri e il controllo di aree urbanizzate o sensibili. Le prove si svolgono spesso in poligoni e aree dedicate, dove le squadre testano la coordinazione e la capacità di comando sotto stress operativo.

Addestramento meccanizzato e veicolare

I Fucilieri vengono addestrati all’impiego e alla manutenzione dei veicoli anfibi AAV7, ancora oggi operativi, e alla transizione verso i più moderni SuperAV prodotti da Iveco-Oto Melara. Questi veicoli, capaci di muoversi sia in acqua che su terra, vengono utilizzati durante le esercitazioni di traversata, sbarco e movimento tattico costiero.

Tiro e armamenti

Una parte fondamentale del percorso riguarda l’addestramento all’uso delle armi di reparto, dai sistemi individuali alle armi collettive e di supporto. La precisione, la sicurezza e la padronanza tecnica sono qualità imprescindibili: ogni Fuciliere deve essere in grado di operare in autonomia in qualunque condizione.

Combattimento urbano e CQB

Il Close Quarter Battle (CQB) è l’addestramento al combattimento ravvicinato, in ambienti ristretti o urbani. I Fucilieri simulano scenari di liberazione ostaggi, raid a obiettivi sensibili e operazioni NEO (evacuazione di civili). Questo modulo richiede lucidità, velocità decisionale e perfetta coordinazione tra i membri della squadra.

Formazione logistica e sanitaria

Ogni reparto dispone di operatori formati per la gestione di evacuazioni CASEVAC e MEDEVAC, capaci di prestare assistenza sanitaria immediata e organizzare l’evacuazione di feriti. Questa competenza, integrata con i reparti sanitari di bordo delle unità anfibie, è fondamentale per sostenere operazioni prolungate in teatri remoti.

Addestramento congiunto e interoperabilità NATO

La Brigata San Marco partecipa regolarmente a esercitazioni congiunte internazionali, come la “Mare Aperto”, che coinvolge forze navali e terrestri di più Paesi NATO. Queste attività garantiscono la piena interoperabilità e consolidano le procedure operative comuni con i partner storici della Marina Militare: i Royal Marines britannici e il U.S. Marine Corps.

Le caratteristiche dell’addestramento

La formazione dei Fucilieri di Marina si fonda su tre principi chiave che definiscono il loro profilo operativo:

  • È progressiva, perché parte dal singolo militare e si estende fino a esercitazioni complesse che coinvolgono interi reggimenti e navi da sbarco.
  • È multi-dominio, poiché integra perfettamente mare, terra e aria, con il supporto di componenti logistiche e mediche.
  • È interoperabile, in quanto segue gli standard NATO e consente ai reparti italiani di operare insieme alle principali forze anfibie alleate.

Un reparto d’élite con spirito di corpo unico

Essere Fuciliere di Marina significa appartenere a una famiglia militare che ha costruito la propria reputazione su disciplina, competenza e spirito di sacrificio. Ogni componente della Brigata San Marco è addestrato a reagire con prontezza, mantenere la calma in situazioni di crisi e operare in team anche nelle condizioni più estreme.

Il loro valore è riconosciuto a livello internazionale: nelle esercitazioni NATO i Fucilieri italiani sono spesso citati per professionalità, precisione e adattabilità, qualità che li rendono ambasciatori dell’eccellenza militare italiana.

Essere Fuciliere di Marina significa vivere con onore il motto “Per mare, per terram”, servendo il Paese ovunque la Marina Militare sia chiamata a operare. È una scelta di vita che unisce tradizione e innovazione, passione e professionalità, in uno dei reparti più rispettati d’Italia e della NATO.

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